Descrizione
Le Piante: Arancia, Avocado, Cacao, Cedrela, Lime, Mogano
In Guatemala l’espandersi delle monoculture e dell’allevamento sta togliendo sempre più terreni alle comunità contadine. Senza una terra da coltivare, sono costrette a emigrare o lavorare in condizioni disumane.
Il Guatemala presenta uno dei più alti tassi di deforestazione delle Americhe: dal 2001 al 2020 ha perso il 20% della propria copertura forestale, un’area pari a 1,5 milioni di ettari di foreste. L’aumento della deforestazione e il degrado delle foreste in Guatemala hanno coinciso con l’espansione dell’agricoltura industriale, resa possibile dalla mancanza di leggi e dalle molte interferenze nel settore agricolo per mano di multinazionali dedite alla monocultura di banana e palma da olio. Portare la riforestazione in Guatemala vuol dire rigenerare la biodiversità locale, assorbire CO2 e garantire ai contadini il lavoro sulla propria terra.
Riforestare per combattere la crisi climatica.
Gli incendi per far posto alle monoculture e alle zone di pascolo mettono in pericolo le foreste del Guatemala, tra cui la Biosfera Maya, la più importante foresta tropicale del Centro America.
Le foreste ci aiutano a prevenire l’erosione del suolo e a trattenere l’acqua, mantengono il terreno fertile evitando frane e inondazioni e contribuiscono alla regolazione del clima e delle piogge. Progettare la riforestazione in Guatemala significa tutelare la biodiversità del territorio e dargli nuova vita. Significa anche combattere la crisi climatica: sono gli alberi il nostro principale alleato contro il riscaldamento globale, perché assorbono la CO2 prodotta dalle attività umane.
I DATI:
1,1 Milioni di alberi piantati; 4000 Famiglie supportate; 1000 Ettari riforestati; 672.000 Tonnellate di CO2 assorbite; 2019 Avvio del progetto.
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